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Las Manos

LAS MANOS  2017

La mano è stata una dei primi segni che l’uomo preistorico ha rappresentato con il disegno.

In questo lavoro rappresento questo simbolo con quello che è il pigmento del nostro tempo, il PM10, raccolto pulendo l’interno della mia auto nell’arco di molti anni. Questo lavoro vuole anche mettere in evidenza l’inquinamento che ci circonda e che si deposita sulle superfici dei mezzi di trasporto.

WASHING 

La serie di lavori ”WASHING”, sono il risultato indelebile, da parte dell’artista, di un tentativo vano e utopistico di liberarsi dall’inquinamento che lo circonda e che si deposita sopra la sua automobile.

Lavando la sua macchina, Marco Borgarelli, compie un’azione di pulizia del proprio mezzo di trasporto e di conseguenza della propria coscienza.

E’ un gesto apparentemente purificatorio legato a ciò che noi percepiamo visivamente, ma la riflessione che l’artista fa è evidenziare la dimensione reale del problema rendendolo visibile a tutti.

Kyoto

KYOTO

2009

coperta in pile stampata

bollino blu.

KYOTO vuole essere un lavoro sulle nuove generazioni che si troveranno a crescere in un mondo inquinato, gestito da regole e restrizioni create da politici e industriali, i quali interessi non sono certo quelli di migliorare il nostro stato di salute ma quello dell’arricchimento, creando leggi ad interim e tergiversando sul vero problema.

Kyoto è un bambino nato il primo giorno d’inverno del 2009 e rappresenta la nostra speranza in un futuro migliore.

WINTER

2009

Per tutto l’inverno 2008-2009, ogni mattina, cinque minuti, prima di andare al lavoro, ho acceso la mia macchina per riscaldare il motore e l’abitacolo in modo da scongelare i vetri e rendere l’interno più accogliente.

Questo gesto, fatto anche da molte altre persone, è stato registrato inserendo il tubo di scappamento all’interno di una scatola.

Quello che subito si percepisce è la quantità di PM10 che si è impresso sul tessuto filtrante che ricopre la scatola, rendendo palese l’inquinamento che fuoriesce dalla combustione delle proprie automobili con un semplice gesto di pochi minuti.

Winter
Filtro

FILTRO

Filtro antipolline per auto

PM10

Nell’epoca della comodità e del benessere, siamo costretti a difenderci da quello che produciamo.

Immettiamo quotidianamente in atmosfera elementi inquinanti ad alto rischio senza pensare alle conseguenze che si possono avere sulla nostra salute.

E’ oramai parte del nostro stile di vita utilizzare barriere di protezione dai veleni filtrando l’aria dalle polveri sottili, anziché, prevenire i danni.

Il filtro è un simbolo della nostra epoca e in questo lavoro si vuole mettere in evidenza la sua presenza simbolica contro un sistema politico-industriale da cui dobbiamo difenderci.

CLEAN

2020

50 panni in tessuto

Dopo  l’inverno 2019-2020, il più inquinato di sempre fino a questa data nella zona di Vicenza, ho pulito la mia macchina con 50 panni in tessuto di cotone, ricavando una traccia indelebile dell’inquinamento che si è depositato su tutta la sua superfice.

Clean

OPERE IN MOSTRA

TRINCEA

 

Nell’epoca della comodità e del benessere, siamo costretti a difenderci da quello che produciamo.

Immettiamo quotidianamente in atmosfera elementi inquinanti ad alto rischio senza pensare alle conseguenze che si possono avere sulla nostra salute.

E’ oramai parte del nostro stile di vita utilizzare barriere di protezione dai veleni filtrando l’aria dalle polveri sottili, anziché, prevenire i danni.

Il filtro è un simbolo della nostra epoca e in questo lavoro si vuole mettere in evidenza la sua presenza simbolica contro un sistema politico-industriale da cui dobbiamo difenderci.

2021

Filtri antipolline per auto

PM10

Trincea

PM10 SU TELA

Questa serie di lavori, cominciata nel 2008 con l’opera ARTERIA N1, sono l’espressione chiara della nostra epoca.

Imprimendo le polveri sottili di PM10 sulla tela l’artista mette in evidenza ciò che produciamo con la nostra automobile.

L’utilizzo di questo elemento nella produzione dei lavori artistici è motivo trainante del suo percorso, il PM10 è l’elemento che in maniera assoluta descrive ciò che siamo diventati a causa di una rincorsa ad uno stile di vita all’insegna di un benessere aleatorio e fittizio.

Tutto ciò a discapito della salute e dell’ambiente.

Quindi le polveri sottili che ci inquinano e ci fanno ammalare diventano un nuovo pigmento del nostro tempo, creando sfumature di grigi che descrivono perfettamente la nostra realtà.

IBRIDI

2020

Pelle di daino reciclata

PM10

La pelle di daino , come una nuova pelle, diventa scultura, descrivendo, in scala 1:1, parti della mia auto, dopo averla pulita da tutto lo sporco inquinato che si deposita sopra.

LA RIVOLUZIONE SONO LORO

2016

PM10 su tela

Disegni dei bambini

“La rivoluzione sono loro” è il processo di regressione che l’adulto dovrebbe fare ricercando nei gesti dei bambini la purezza e l’istinto naturale, scevro da influenze socio economiche di oggi che annullano gli stessi sogni e desideri dei più piccoli.

Così, con provocazione, l’artista ripropone i disegni dei bambini con un’innovativa tecnica di pittura su tela con gas di scarico dell’automobile.

RESPIRA

2017

PM10 su tela, lampada retroilluminata

“Respira”, una collezione di opere incentrata sull’aria che respiriamo, un’azione così naturale ma non più salutare che porta l’artista a nuove riflessioni. Una visione di forte impatto, per raccontare quanto i dati già dicono ma che spesso vengono ignorati, ed è qui che il linguaggio provocatore e stimolatore arriva a sollecitare le coscienze della società.

Respira
Respira

BARRIERE

2019

Tavolo di legno con quattro sgabelli

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Con il progetto “BARRIERE” l’artista intende porre l’attenzione sui divieti e sulle aree interdette alla circolazione delle auto con un alto livello di emissioni di PM10 e co2. Parliamo di quei limiti, che per le auto benzina e diesel euro 1-2-3 e nei casi più gravi euro 4 e 5, vietano il transito nei centri storici, con il falso convincimento di creare zone franche, apparentemente preservate da inquinamento di PM 10. L’artista si interroga sull’effettiva efficacia di questi provvedimenti che paiono solo palliativi e contradditori in quanto le auto Diesel di nuova generazione (euro 5 e 6) producono particelle talmente sottili (PM2) che si annidano ancor più facilmente negli alveoli polmonari e creano danni sempre più gravi alla salute. Borgarelli volge uno sguardo critico al sistema di gestione locale e globale dell’ambiente e in particolare dell’aria che respiriamo prendendo spunto dalla “zona rossa” della città di Vicenza. Ne emerge un quadro dove, l’approccio superficiale e ipocrita non risolve un problema così grave, ma richiede un grande cambiamento delle abitudini di vita quotidiana. “Barriere” vuol dire anche divisione sociale tra chi può permettersi di circolare liberamente acquistando auto di nuova generazione e chi non ne ha la possibilità.

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2021, Filtri antipolline per auto, PM10

RIFUGIO

 

Nell’epoca della comodità e del benessere, siamo costretti a difenderci da quello che produciamo.

Immettiamo quotidianamente in atmosfera elementi inquinanti ad alto rischio senza pensare alle conseguenze che si possono avere sulla nostra salute.

E’ oramai parte del nostro stile di vita utilizzare barriere di protezione dai veleni filtrando l’aria dalle polveri sottili, anziché, prevenire i danni.

Il filtro è un simbolo della nostra epoca e in questo lavoro si vuole mettere in evidenza la sua presenza simbolica contro un sistema politico-industriale da cui dobbiamo difenderci.

WASHING ACQUERELLI 

La serie di lavori ”WASHING”, sono il risultato indelebile, da parte dell’artista, di un tentativo vano e utopistico di liberarsi dall’inquinamento che lo circonda e che si deposita sopra la sua automobile.

Lavando la sua macchina, Marco Borgarelli, compie un’azione di pulizia del proprio mezzo di trasporto e di conseguenza della propria coscienza.

E’ un gesto apparentemente purificatorio legato a ciò che noi percepiamo visivamente, ma la riflessione che l’artista fa è evidenziare la dimensione reale del problema rendendolo visibile a tutti.

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ESCAPE

2017

Scialuppa di salvataggio

Con i cambiamenti climatici accelerati in maniera irreversibile dall’uomo, il nostro pianeta è destinato a trasformare il suo habitat in un luogo sempre più inospitale. Una delle soluzioni considerate dagli scienziati è quella di scoprire nuovi pianeti da colonizzare.

Escape vuole essere una sottile ironia su questa, a mio avviso, irresponsabile soluzione.

2021
by Andrea Salvadore
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